Il birrificio ha un impianto da 20hl ed è attivo in Brianza dal settembre 2007, con un buon radicamento sul territorio ma anche una distribuzione e una notorietà nazionali.
Convivono in noi due anime: quella “popolare” e agricola, un po’ goliardica e irriverente, che si è tradotta in spontaneità e originalità, e quella tecnica e professionale, derivante da studio e continua ricerca. Ciò ha portato alla creazione di birre sempre “di carattere”, in cui si fondono insieme l’ispirazione tratta dalle storie personali e dalla natura (soprattutto nelle linea “creative” e nelle barricate), l’abilità e la conoscenza brassicola (più evidente nelle birre “in stile”) e la volontà un po’ scanzonata di proporre sempre il massimo livello qualitativo senza però prendersi mai troppo sul serio, con autoironia e divertimento, e il desiderio vivo, per ogni birra, di raccontarci sopra anche una storia, arricchire il prodotto, oltre che di bontà, anche di aneddoti e contenuti. Pronti a far viaggiare, ovunque la si chieda, la birra e la storia Menaresta!
Annesso alla Tap Room del birrificio (a vista e… a distanza di sicurezza!) si trova la CAUTION BARRICATION AREA, la nostra bottaia, la cantina dove maturano le nostre famose birre “selvagge”, luogo magico dove il grande protagonista è il legno, per una tradizione che dal 2009 ci vede in prima linea sulla produzione di birre sour e barrel aged.
Dal 2019 il birrificio è anche produttore di sidro, il meraviglioso fermentato di mele, con il nuovo marchio SIDRERIA MENARESTA. Partner del progetto sidreria è Marco Colzani, grandissimo creatore artigianale di succhi di frutta, che produce a pochi metri dal birrificio, nella stessa area di archeologia industriale, la cosiddetta area Ex Formenti, sede fino agli anni ’80 di un’importante fabbrica del settore tessile (da cui l’etichetta a riquadri, “tessuta”, della Sidreria) con una storia secolare alle spalle, e oggi diventata, per la presenza di diversi soggetti legati al cibo al suo interno, distretto del gusto.